GIUSEPPE ZECCHILLO

Giuseppe Zecchillo (San Paolo del Brasile, 18 dicembre 1929 – Milano, 23 novembre 2011).

Ha conseguito due diplomi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano (Pianoforte e Canto, sotto la guida del Maestro Aureliano Pertile), cui ha fatto seguito il corso di perfezionamento presso l’Accademia Chigiana di Siena.
La sua carriera – iniziata nel 1955 – lo porta a cantare, nell’arco di quasi un cinquantennio, nei teatri più importanti del mondo, primo fra tutti la Scala di Milano, diventata nel corso degli anni – come lui stesso amava ricordare – la sua “seconda casa”.

Sulla scena scaligera interpreta, con successo di pubblico e di critica, opere classiche, settecentesche e d’avanguardia.
Zecchillo, che ha al suo attivo un repertorio vastissimo di qualcosa come 220 opere – da Monteverdi ai contemporanei – è stato premiato con l’Oscar della critica a Cortina nel 1963: riconoscimento che, in precedenza, era stato conferito solo a Franco Corelli, Renata Tebaldi e Maria Callas.
Le sue preferenze vanno comunque ai personaggi moderni, che gli consentono di esprimere al meglio la sua originale e schietta personalità: l’attualità storico-culturale degli stessi e delle relative ambientazioni gli permettono infatti di cantare secondo le proprie personali aspirazione e inclinazione e di padroneggiare la scena con pieno convincimento.
Fondatore dello SNAAL (Sindacato Nazionale Autonomo Artisti Lirici), si impegna incondizionatamente nella soluzione delle crisi che il teatro lirico ciclicamente è andato attraversando. Parallelamente alla produzione artistica, il suo obiettivo è sempre quello della diffusione trasversale della cultura musicale a tutti i livelli sociali, per un teatro lirico veramente popolare, nonchè per una ristrutturazione della politica teatrale in Italia, in vista della formazione del teatro lirico di Stato.
Zecchillo è autore di due libri sulla problematica dell’impegno sociale dell’artista lirico, nei suoi rapporti fra cultura e teatro.
Noti sono i suoi saggi sull’arte, pubblicati da varie testate giornalistiche, specializzate e no. Profondo conoscitore delle arti figurative, svolge un’ampia attività nella comunicazione, presentazione, promozione dei profili dei pittori contemporanei e delle loro opere.
“Storico” sindaco dell’Associazione “Città di Brera” – quartiere degli artisti di Milano dove Zecchillo abita in via Fiori Chiari 16 nello storico studio di Piero Manzoni – porta avanti per tutta la vita un progetto alternativo e costruttivo sul centralissimo quartiere milanese, che subisce proprio in quegli anni una trasformazione radicale.
Zecchillo è l’unico baritono sulla scena mondiale che ha cantato con tutti i più grandi tenori del suo periodo: Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Franco Corelli, Luciano Pavarotti, José Carreras, Placido Domingo.
In occasione del decennale della morte, il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano gli ha dedicato un Premio di Canto, vinto dal soprano Federica Cervasio.

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