Paolo Scirpa
Nel lontano ’68 ero già docente a Brera.
Una sera l’ho incontrato in compagnia di un gruppo di amici in un ristorante di via Fiori Chiari. Già lo conoscevo per fama. Nell’atmosfera di amicizia che si era creata, spontaneamente, volle offrirci un piccolo saggio del suo timbro vocale.
Oltre alla bellezza della sua voce, rimanemmo stupiti per come un suo acuto aveva dato un effetto impensabile, facendo vibrare i vetri delle finestre del locale.
Questo fu il primo incontro che rimase indelebile nella mia memoria. Poi via via negli anni, gli incontri di amicizia sono stati quasi sempre casuali al Bar Brera con scambi di cordialità e simpatia. Fino a quando, nel tempo, ci siamo persi di vista.
Ora ho il piacere di aver incontrato il figlio e di ricordare così la sincera stima nei confronti si suo padre, per le qualità umane e anche artistiche.
Un cordiale saluto
Paolo Scirpa
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